Radioamatori ARRSM in esercitazione di salvataggio

Nel fine settimana appena trascorso, l’ARRSM ha avuto l’onore di prendere parte a una significativa esercitazione congiunta di ricerca e salvataggio, insieme ai volontari della Protezione Civile sammarinese e ai membri del CISOM – il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Un’iniziativa che ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra enti diversi e il ruolo strategico che i radioamatori possono giocare in situazioni di emergenza.

La simulazione si è svolta su due giornate intense e ben organizzate, cominciando con l’allestimento del campo base presso il crossodromo della Baldasserona. Da lì, dopo un breafing operativo, le squadre si sono distribuite lungo il torrente San Marino per avviare la ricerca di un disperso, operando in ambienti naturali complessi e simulando condizioni reali d’emergenza. Tra le quali uno spettacolare recupero del disperso dal Ponte di Gorgascura.

Tre le modalità di ricerca adottate: il controllo visivo del territorio, il supporto tecnologico dei droni e l’impiego di unità cinofile. Una combinazione di strumenti e competenze che ha permesso di affinare le tecniche di intervento e testare l’efficacia della comunicazione sul campo.

Ed è proprio qui che entra in gioco l’ARRSM: durante l’intera esercitazione, i nostri operatori radio hanno garantito le comunicazioni tra le diverse squadre, contribuendo in modo fondamentale al coordinamento e alla sicurezza delle operazioni. Quando si lavora in zone impervie o con scarsa copertura di rete, la radio resta lo strumento più affidabile e immediato per mantenere il contatto tra le unità operative.

Come ha sottolineato il Segretario di Stato al Territorio Matteo Ciacci, “è una collaborazione virtuosa, che permette di migliorare la nostra attitudine e il lavoro dei volontari, sempre eccezionali”. Anche il direttore nazionale CISOM, Luigi Di Iorio, ha evidenziato il valore umano e operativo dell’incontro: “un’occasione per conoscersi e rafforzare la sinergia che serve nei momenti critici”.

Per noi radioamatori, queste esercitazioni rappresentano non solo un banco di prova tecnico, ma anche un’opportunità per dimostrare quanto la nostra passione possa essere utile alla collettività. Essere pronti, sapere collaborare, e soprattutto saper comunicare nel modo giusto, al momento giusto, può fare la differenza tra una buona operazione di salvataggio e una situazione fuori controllo.

L’ARRSM è orgogliosa di aver contribuito a questa importante iniziativa e continuerà a essere presente dove c’è bisogno di collegare persone, informazioni e vite.

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